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              |  Mostre 
              personali 1988 |  
              | 1970-72 | 
              1975 | 
              1976 | 
              1981 |
              1987 | 
              1988 | 
              1988-98 |
              1998-2007 |  
              | 1988 |  
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              | La mostra di Bergamo ritorna in Sicilia, a Taormina. E’ la 
              galleria d’arte Diodoro Siculo che accoglie la scultura di 
              Prestipino, il 17 aprile 1988. Si tratta di una nuova conferma di Prestipino scultore. Vincenzo 
              Di Maria, sotto il titolo di Reperti di archeologia avveniristica 
              nelle sculture di Gesualdo Prestipino, avvicina, in tale 
              occasione, l’opera di Gesualdo a un “ un tipo di scultura che 
              tende a possedere i ritmi di un’archeologia dell’immaginario, 
              restando fermamente ancorata ai più indispensabili contrassegni 
              della visione storica dei ricordi “. Prestipino ne offre una 
              testimonianza e un esempio probante con il modello con cui, in 
              effetti, l’artista “ delinea la finzione dei suoi reperti 
              atemporali, sulla traccia di un ellenismo purificato della 
              cosiddetta sublimità estetica e con lo slancio penetrativo di una 
              dinamica interna alla miseria, maggiormente intensa dove occhi di 
              luce la aprono all’infinito e gli scavi umbratili restituiscono 
              gli echi delle udienze dilagate in perpetui equilibri ondulatori 
              “.
 Questa di Di Maria è una delle belle immagini con cui si può 
              definire la scultura di Prestipino e che personalmente condivido 
              senza esitazioni.
 
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